Quinto di Treviso è un piccolo borgo in una terra ricca di itinerari e percorsi culturali, artistici ed enogastronomici.
Già nei tempi antichi, i cacciatori e pescatori della zona frequentavano quella che era conosciuta come Locanda dei Cacciatori, nata sulle rive del Sile - il fiume attorno al quale per secoli si è sviluppata l’economia del territorio, simbolo della Marca e amato dalla popolazione locale.
Nel 1780 la Locanda è divenuta Antica Osteria Righetto, parte viva della storia del luogo e custode della cucina di fiume: il titolare Toni, della famiglia Righetto, per molti anni e fino al 2011 si è dedicato personalmente alla cura delle anguille, mantenute vive in grandi cassoni di metallo.

Quando la gestione è passata all’attuale proprietario, Roberto Tacchetto, la sfida sul piatto era duplice: recuperare un’insegna storica e valorizzare un pesce d’acqua dolce che appartiene alla memoria ma può risultare ostico al pubblico contemporaneo - a questo si è dedicato con entusiasmo lo chef Marco Cavallin, che si è impegnato a rendere attuale un ingrediente popolare eccellente.
Il locale è stato in parte ristrutturato, mantenendo però alcuni tratti storici e soprattutto l’armonia e l’atmosfera conviviale che da sempre lo hanno caratterizzato.
Al bancone dell’osteria si possono gustare i tipici cicchetti veneti, mentre in sala si assaporano i piatti della cucina di fiume rivisitati in chiave moderna, a pranzo e a cena.
Le proposte seguono la stagionalità dei prodotti, tuttavia la “bisata”, ovvero l’anguilla del fiume Sile, è regina del menu durante tutto l’anno.
L’antipasto da non perdere è l’anguilla “uso scampi” (fritta e tagliata a listarelle), tra i primi troviamo il classico risotto e la carbonara di fiume, in cui l’anguilla affumicata sostituisce il guanciale croccante: un piatto che ben rappresenta l’intento del ristorante di fondere innovazione e tradizione in modo equilibrato, proponendo pietanze piacevoli alla vista e al palato.
Oltre all’anguilla alla piastra e in umido, vengono proposti secondi a base di pesci di fiume come lo storione, la trota salmonata, o il pesce gatto: una cucina all’apparenza semplice, in realtà ricercata, che invita a conoscere e riscoprire sapori dimenticati.
Anche la Carta dei Vini esprime la volontà di valorizzare i prodotti locali: include infatti un’ampia selezione di vini veneti e referenze pregiate di tutt’Italia.
La scelta dell’acqua riflette la stessa filosofia: Millennium Water è un’acqua pura, con un legame con il territorio e una storia che inizia da lontano, proprio come quella dell’Antica Osteria Righetto.
Quando un ristorante riesce a conquistare e stupire gli amanti della tradizione e i cultori del buon cibo che apprezzano l’innovazione culinaria, la sfida sul piatto si può considerare vinta.
Antica Osteria Righetto, Quinto di Treviso
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